BRAVE NEW WORLD
Tipo di Album: Album in Studio
Data di Pubblicazione: 29 maggio 2000
Durata: 67 min : 01 s
Tracce: 10
Etichetta: EMI Records; Sony (USA)
Produttore: Kevin Shirley e Steve Harris
Brave New World è il dodicesimo album in studio del gruppo heavy metal degli Iron Maiden. L'album ha venduto più di 10 milioni di copie.
IL DISCO
Brave New World è l'album che sancisce il ritorno di due membri storici del gruppo: il cantante Bruce Dickinson (sostituito da Blaze Bayley nei due album precedenti) e il chitarrista Adrian Smith (allontanatosi dal gruppo dopo Seventh Son Of A Seventh Son, nel 1990). Il titolo dell'album (e della titletrack) fa riferimento al romanzo omonimo di Aldous Huxley Il mondo nuovo. Questo album segna l'inizio della seconda "golden age", il ritorno di Bruce Dickinson e, soprattutto, quello di Smith hanno dato linfa e carica vitale ad una band che ormai sembrava aver perso la rotta dopo Virtual XI. L'album contiene pezzi veloci e catchy (The Wicker Man, Fallen Angel o The Mercenary) altri molto lunghi e progressivi (Dream of Mirrors, The Thin Line Between Love & Hate o The Nomad) e altri malinconici (Blood Brothers). La copertina dell'album è stata realizzata da Derek Riggs. Adrian Smith ha dichiarato, in una intervista, che i brani The Nomad, Dream of Mirrors e The Mercenary erano stati scritti originariamente per Virtual XI e solo di seguito riarrangiati assieme a lui e Dickinson.
I BRANI
- The Wicker Man (L'uomo di paglia) è stato il primo singolo. Brano immediato, veloce e coinvolgente, l'intro ricorda Running Wild dei Judas Priest ed il "bridge" è simile a Spreading the Disease dei Queensryche, spicca l'assolo di Adrian Smith. Dal testo apprendiamo che "la tua ora è arrivata e il traghettatore di anime reclama il suo pedaggio, ma tu cerchi un'altra strada e rifiuti la morte così, mentre i parenti si uniscono in una seduta spiritica, l'ombra dell'uomo di vimini risorge". Il titolo prende spunto dal film omonimo del 1973, da cui è stato recentemente girato un remake con Nicolas Cage.
- Ghost of Navigator (Il fantasma del navigatore) inizia lenta per poi crescere, indubbiamente uno dei brani più riusciti, con l'assolo "blackmoriano" di Gers. La canzone parla di un marinaio che naviga imperterrito di notte verso una meta sconosciuta incurante dei fantasmi dannati di altri marinai e dei canti delle sirene ammaliatrici.
- La title track Brave New World (Impavido nuovo mondo) inizia lenta acustica con accompagnamento di tastiere. Il pezzo è un crescendo con frequenti cambi di ritmo e tonalità ed è diventato un classico dei concerti degli Iron Maiden. Ci viene narrata la storia di un selvaggio (John), strappato dal suo mondo e trascinato in un altro dove non c'è né bellezza né amore; verrà cacciato e preferirà suicidarsi piuttosto che diventare vittima di questo "impavido nuovo mondo". La title track prende spunto dall'omonimo romanzo di Aldous Huxley, di cui riprende per sommi capi la trama.
- Blood Brothers (Fratelli di sangue) è una commovente canzone di Harris dedicata al padre scomparso, caratterizzata da svariate orchestrazioni. Siamo di fronte senza dubbio al brano di maggior spessore dell'album, spiccano su tutto gli assoli di Murray e Gers. Apprendiamo che facendo una passeggiata nel giardino della vita vedremmo come l'uomo continua a commettere errori come le guerre nonostante, in fondo, siamo tutti fratelli di sangue.
- The Mercenary (Il mercenario) è un brano breve basato su strofe in mid-tempo ed un ritornello immediato. Ci viene descritto un uomo pagato per uccidere, senza nessun posto per fuggire al suo destino, senza poter mai mostrare ai prigionieri legati la sua paura, costretto ad uccidere per poter rimanere in vita.
- Dream of Mirrors (Sogno di specchi) è il brano più progressive dell'album, inizia con irruenza per poi lasciare spazio ad una strofa lenta e quasi blues. Si distingue Nicko McBrain nel cambio di tempo. Il testo parla di luoghi e personaggi sognati in precedenza che diventano realtà generando confusione su quale sia il mondo vero o se si è ancora dentro il sogno. A questo punto subentra la paura di sognare ancora e di ripetere l'esperienza.
- The Fallen Angel (L'angelo caduto) è il brano più irruente dell'album, molto heavy con un bellissimo assolo di Murray. Vediamo all'opera un uomo, l'Eletto, che si trova coinvolto negli intrighi dell'angelo caduto Azazel contro Dio mentre si avvicina l'Armageddon.
- The Nomad (Il nomade) riprende sonorità orientaleggianti con un lungo break centrale lento (quasi a ricordare Seventh Son of Seventh A Son). Il brano narra la storia di un cavaliere nomade dell'Est antico, circondato da numerose leggende e, per questo, temuto dagli uomini.
- Out of the Silent Planet (Fuori dal pianeta silenzioso), scelta come secondo singolo, è una semi-ballad con i cori del ritornello che creano un effetto esotico. Si tratta del brano in cui forse le tre chitarre sono più che mai sfruttate ma si mette nuovamente in evidenza Nicko, autore di una bellissima cavalcata degna della tradizione maideniana. Stavolta ci troviamo fuori dal pianeta silenzioso, dove i corpi inariditi implorano la salvezza ma sono abbandonati dai loro dèi mentre sotto di loro le nazioni soffrono.
- The Thin Line Between Love & Hate (La sottile linea tra l'amore e l'odio) è il brano conclusivo dal sapore molto Hard Rock (decisamente fuori luogo con il resto dell'album) ed infarcito di assoli ad ogni strofa, anch'esso ha nel finale una parte lenta. Cosa porta una persona a scegliere di percorrere il sentiero del bene o del male? Ognuno è libero di scegliere, scaricando la colpa sulla società che lo obbliga a farlo, ma le differenze sono minime: poche lacrime distinguono un individuo felice da uno triste, solo una linea sottile separa l'amore dall'odio.
TRACKLIST
1 - The Wicker Man - 4:35
2 - Ghost of The Navigator - 6:50
3 - Brave New World - 6:18
4 - Blood Brothers - 7:14
5 - The Mercenary - 4:42
6 - Dream of Mirrors - 9:21
7 - The Fallen Angel - 4:00
8 - The Nomad - 9:05
9 - Out of the Silent Planet - 6:25
10 - The Thin Line Between Love and Hate - 8:27
FORMAZIONE
Bruce Dickinson - voce
Dave Murray - chitarra
Janick Gers - chitarra
Adrian Smith - chitarra, cori
Steve Harris - basso, cori, tastiere
Nicko McBrain - batteria