1990 - No Prayer For The Dying

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~Shadøw
view post Posted on 12/12/2010, 01:35




NO PRAYER FOR THE DYING

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Tipo di Album: Album in Studio
Data di Pubblicazione: 1 ottobre 1990
Durata: 43 min : 54 s
Tracce: 10
Etichetta: EMI Records
Produttore: Martin Birch e Steve Harris

No Prayer for the Dying è il titolo dell'ottavo album in studio degli Iron Maiden. Ha venduto circa 3 milioni di copie nel mondo.

IL DISCO

L'album che apre l'ultimo decennio del XX secolo non verrà, a dire di molti fan e critici, ricordato come uno dei migliori dei Maiden, anche se segna un importante ritorno ad un sound più essenziale che era stato abbandonato dopo Powerslave. L'album denota un'attitudine "stradaiola" già presente nell'album solista di Bruce Dickinson Tattooed Millionaire, uscito qualche mese prima. Ciò potrebbe essere dipeso anche dall'arrivo del nuovo chitarrista Janick Gers, presente in Tattooed Milionnaire, allora latore di uno stile rumoroso e (forse) poco sobrio, che avrebbe invece migliorato con il tempo. Bring Your Daughter...To The Slaughter è la canzone più conosciuta di questo album ed il singolo omonimo è tutt'ora il più venduto della loro carriera. Da notare che in realtà la canzone venne composta da Dickinson per la sua produzione solista - la versione originale finì nella colonna sonora del film Nightmare 5 - e fu Steve Harris, affascinato dal pezzo, ad "obbligare" il cantante a portarla in seno agli Iron Maiden. Altri buoni brani da segnalare sono l'opener Tailgunner, il primo singolo pubblicato Holy Smoke, Run Silent Run Deep, No Prayer for the Dying e Hooks In You (ultimo brano scritto da Adrian Smith).

LA COPERTINA

Eddie viene raffigurato nel momento in cui esce dalla sua tomba e afferra il becchino per il collo. Nella versione rimasterizzata dell'album, pubblicata nel 1998, l'immagine si presenta orfana del becchino. Nella copertina originale della versione LP è inserita un'iscrizione all'interno della placchetta posta sulla lapide della tomba:


« After the daylight, the night of pain
that is not Dead, which can rise again. »
(iscrizione)

I BRANI

Tailgunner racconta la storia dei mitraglieri di coda impiegati sui bombardieri della seconda guerra mondiale, e dei bombardamenti più pesanti della storia, da quello di Dresda in Europa che fu un bombardamento inutile come venne affermato tempo dopo a quello atomico, dove proprio il mitragliere di coda dell'Enola Gay fu l'unica persona ad aver visto con i proprio occhi gli effetti della bomba che esplodeva. Holy Smoke condanna tutti quei falsi predicatori che chiedono soldi, si arricchiscono, creano fumo sacro ma poi vengono condannati. No Prayer for the Dying è una richiesta a Dio di spiegarci il senso della vita. Public Enema Number One parla di violenza nelle città, di politici corrotti, di inquinamento e pubblicità in TV ma anche della speranza di un futuro migliore per i nostri figli. Fates Warning si interroga se stia meglio chi muore o chi è costretto a vivere ma solo una cosa è chiara: quando verrà il momento scopriremo che non c'è un solo potere a dirigere lo spettacolo. The Assassin descrive la mentalità e la strategia di un assassino mentre bracca la sua vittima. Run Silent, Run Deep narra di un sottomarino americano nel Pacifico ed è tratto dal film omonimo, conosciuto in Italia come Mare caldo. Hooks in You è l'ultima canzone scritta da Adrian Smith e riapre la saga di Charlotte the Harlot. Bring Your Daughter... To the Slaughter descrive l'orgoglio ferito di un cuore infranto dopo un rapporto sessuale. Mother Russia è un inno alla Madre Russia, la terra degli Zar, ora che è caduto il muro di Berlino ed è arrivata la libertà. Si può capire che i temi dominanti di questo album sono la morte, la fatalità, la corruzione e la guerra.

TRACKLIST

1 - Tailgunner - 4:17
2 - Holy Smoke - 3:51
3 - No Prayer for the Dying - 4:25
4 - Public Enema Number One - 4:14
5 - Fates Warning - 4:11
6 - The Assassin - 4:20
7 - Run Silent Run Deep - 4:34
8 - Hooks In You - 4:08
9 - Bring Your Daughter...to the Slaughter - 4:44
10 - Mother Russia - 5:30

FORMAZIONE

Bruce Dickinson - voce
Dave Murray - chitarra
Janick Gers - chitarra
Steve Harris - basso, cori
Nicko McBrain - batteria

 
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The Dark Metaller 93
view post Posted on 12/12/2010, 08:28




Album interessante, non quanto gli altri ma non da buttare. Non ci sono tracce particolarmente interessanti ma sono abbastanza orecchiabili tutte le canzoni. Una volta partito il disco scorre veloce fino alla fine dando una sensazione di orecchiabilità non indifferente
 
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Woodman87
view post Posted on 12/12/2010, 19:48




Il primo passo falso dei Maiden. Album decisamente sotto il livello dei primi 7.
Qualche traccia buona ma nulla di speciale.
 
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2 replies since 12/12/2010, 01:35   36 views
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