~Shadøw |
|
| SEVENTH SON OF A SEVENTH SON
Tipo di Album: Album in Studio Data di Pubblicazione: 11 aprile 1988 Durata: 44 min : 14 s Tracce: 8 Etichetta: EMI Records Produttore: Martin Birch
Seventh Son of a Seventh Son è il settimo album in studio pubblicato dagli Iron Maiden.
L'album ha debuttato direttamente al primo posto nella classifica inglese mentre è arrivato fino alla dodicesima posizione negli USA, ultimo album degli Iron Maiden a diventare disco di platino in quella nazione. I quattro singoli estratti dall'album hanno raggiunto un elevato numero di vendite piazzandosi tutti fra la terza e la sesta posizione nella classifica inglese. Nel mondo ha venduto 12 milioni di copie.
IL DISCO
Uscito nel 1988, Seventh Son of a Seventh Son è un concept-album (l'unico dei Maiden) caratterizzato da sonorità che a tratti ricordano il rock progressivo (per esempio i Jethro Tull in Infinite Dreams) In molti brani vengono impiegati accompagnamenti di tastiere e in generale nell'album dominano le chitarre synth già introdotte nel precedente album Somewhere in Time. Questi elementi furono visti da una parte dei fan del gruppo come un allontanamento dallo spirito dell'heavy metal; tuttavia, l'album ebbe un grande successo internazionale, e i singoli Can I Play with Madness e The Evil That Men Do ricevettero molto spazio nelle emittenti radiofoniche e televisive. Come tutti gli album degli Iron Maiden, Seventh Son of a Seventh Son è stato pubblicato nel 1995 nel formato double-CD con tutte le b-side dei singoli e nuovamente pubblicato nel 1998 in versione rimasterizzata.
I BRANI
L'album tratta tematiche come la moralità (il bene e il male), misticismo, visioni profetiche, reincarnazioni e aldilà e segue un filo conduttore comune: la nascita, la vita e la morte di un profeta. Quindi tutti i testi hanno ispirazione fantastica. Si apre e si chiude con un monologo di Bruce Dickinson:
« Seven deadly sins Seven ways to win Seven holy paths to Hell And your trip begins Seven downward slopes Seven bloodies hopes Seven are your burning fires Seven your desires... » (Introduzione di "Moonchild" e conclusione di "Only The Good Die Young")
1)Moonchild il Diavolo visita i genitori del nascituro, specialmente la madre, avvertendoli che ogni resistenza è vana.
2)Infinite Dreams parla di un sogno che tormenta un uomo. L'intro multo fumosa riporta a sonorità blueseggianti abbandonate da tempo dalla band.
3)Can I Play with Madness ci descrive il giovane uomo che, colpito da visioni, crede di impazzire e si rivolge ad un vecchio profeta per capire: tuttavia l'uomo non crede a quello che il profeta vede nella sua palla di vetro.
4)The Evil That Men Do il titolo è tratto dal dramma Giulio Cesare di Shakespeare e cita il discorso fatto da Marco Antonio ai Romani dopo l'assassinio di Cesare. In particolare si tratta delle terza scena del secondo atto ("The Forum" - "Roma, il Foro"), quando nel discorso ai Romani Marco Antonio pronuncia la frase "The evil that men do lives after them; The good is oft interred with their bones;" ("Il male fatto sopravvive agli uomini, il bene è spesso con le loro ossa sepolto").
5)Seventh Son of a Seventh Son la titletrack utilizza in un modo mai visto prima le tastiere e narra proprio del soggetto dell'album, il Settimo figlio di un Settimo figlio, reclamato dalle forze del bene e del male.
6)The Prophecy parla della profezia riguardante il Settimo figlio di un Settimo figlio. Questo è il secondo e ultimo brano degli Iron Maiden che finisce sfumando (l'altro è Stranger in a Strange Land).
7)The Clairvoyant il Settimo figlio di un Settimo figlio è ora un veggente in grado di vedere la verità e le menzogne semplicemente guardando un uomo nei suoi occhi.
8)Only the Good Die Young Solo i buoni muoiono giovani mentre per tutti gli altri peserà alla fine la coscienza. Il Settimo figlio di un Settimo figlio muore e l'album si conclude così come era iniziato, cioè con l'intro acustica di Moonchild.
TRACKLIST
1 - Moonchild - 5:43 2 - Infinite Dreams - 6:11 3 - Can I Play with Madness - 3:35 4 - The Evil That Men Do - 4:37 5 - Seventh Son of a Seventh Son - 9:55 6 - The Prophecy - 5:07 7 - The Clairvoyant - 4:29 8 - Only The Good Die Young - 4:41
FORMAZIONE
Bruce Dickinson - voce Dave Murray - chitarra Adrian Smith - chitarra, cori, sintetizzatore Steve Harris - basso, cori, guitar synth Nicko McBrain - batteria
|
| |