1986 - Somewhere in Time

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~Shadøw
view post Posted on 11/12/2010, 21:33




SOMEWHERE IN TIME



Tipo di Album: Album in Studio
Data di Pubblicazione: 11 ottobre 1986
Durata: 40 min : 22 s
Tracce: 8
Etichetta: EMI Records
Produttore: Martin Birch

Somewhere in Time è il sesto album degli Iron Maiden. Ha venduto circa 15 milioni di copie nel mondo.

IL DISCO

L'album è caratterizzato dall'introduzione di nuove sonorità, che avvicinano gli Iron Maiden al rock progressivo e, contemporaneamente, li allontanano dalla fan base di metallari più puristi. Somewhere in Time fa largo uso di Chitarra Synth, che possono essere viste come un momento intermedio o di passaggio verso i sintetizzatori del successivo Seventh Son of a Seventh Son. A prescindere da considerazioni di mero gusto, il sound elettronico di Somewhere in Time fa da contraltare, sul piano musicale, ai temi fantascientifici della cover art e di alcuni dei brani. Dal punto di vista compositivo, l'album è dominato da Adrian Smith (che firma le canzoni più note, incluso il singolo Wasted Years) e da Steve Harris, che produce alcune delle suite più lunghe e articolate della storia del gruppo (come la celeberrima Heaven Can Wait, che diventerà uno dei brani più suonati dal vivo, ed Alexander the Great).

LA COPERTINA

Eddie veste nuovamente i panni di un assassino (in una posa del tutto simile a quella dell'album Killers) e questa volta la scena è ambientata in una città del futuro dove, fra insegne luminose ed ologrammi, Derek Riggs ha inserito infiniti richiami a precedenti titoli della band: dal pub Aces High al ristorante Ancient Mariner, dagli hotel Dune e Long Beach Arena alla Phantom Opera House, dagli ologrammi delle piramidi all'insegna di Icarus che precipita; anche l'orologio nella copertina mostra come orario "23:58", un riferimento al singolo Two Minutes To Midnight dell'album precedente, Powerslave. Inoltre si può notare che appena poco più in alto del braccio meccanico in primo piano c'è un manifesto di un live dei Maiden con la copertina dell'album omonimo e sopra il manifesto si nota un cartello con scritto acacia avenue.
In linea generale tutta la copertina è un richiamo alle atmosfere del film Blade Runner.

I BRANI

1)Caught Somewhere in Time è il brano che apre l'album e introduce subito l'ascoltatore sia alle nuove sonorità della band sia alle tematica dei viaggi (in questo caso un viaggio nel tempo offerto dal diavolo come tentazione).

2)Wasted Years racconta la nostalgia di casa provata dall'autore (Adrian Smith) durante i continui spostamenti effettuati durante il World Slavery Tour.

3)Sea of Madness è un ottimo brano con una parte centrale melodica e parla della rovina del mondo attuale, perso in un mare di pazzia.

4)Heaven Can Wait, dall'inconfondibile coro ripetutamente cantato dal vivo con il pubblico, ci descrive l'esperienza di un malato sottoposto ad una operazione che lotta tra la vita e la morte, tra visioni del paradiso e volontà di rimanere in vita.

5)The Loneliness of the Long Distance Runner è un capolavoro di ritmica con un Nicko McBrain che sprona gli altri e detta il tempo per tutta la canzone con la sua batteria. Il testo descrive la fatica, la determinazione e lo sconforto di un maratoneta durante una gara.

6)Stranger in a Strange Land, pubblicata come secondo singolo, è basata su una spedizione al Polo Nord realmente avvenuta. Adrian Smith scrisse questa canzone dopo aver parlato con uno dei sopravvissuti.

7)Deja Vu, scritto anche da Dave Murray parla della strana sensazione del deja-vu, inspiegabile a livello scientifico.

8)Alexander The Great narra la storia di Alessandro Magno. Il testo riporta date, nomi di località che realmente hanno interessato questo personaggio, considerato l'unico generale nella storia ad non aver perso nemmeno una battaglia sul campo, prima della sua morte.

TRACKLIST

1 - Caught Somewhere in Time - 7:22
2 - Wasted Years - 5:06
3 - Sea of Madness - 5:42
4 - Heaven Can Wait - 7:24
5 - The Loneliness of the Long Distance Runner - 6:31
6 - Stranger in a Strange Land - 5:43
7 - Deja Vu - 4:55
8 - Alexander the Great - 8:35

FORMAZIONE

Bruce Dickinson – voce
Dave Murray – chitarra, guitar synth
Adrian Smith – chitarra, guitar synth, cori; voce principale in Reach Out
Steve Harris – basso, cori, bass synth
Nicko McBrain – batteria

 
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weieieie
view post Posted on 11/12/2010, 22:18




Ha un sound un po' diverso, si sente che ci troviamo nel 1986 e questo mi piace non poco. Un uso intelligente delle guitar synth , discreto e piacevole con il classico sound Maiden creano un'atmosfera così ottanta che mi mettono anche un po' di angoscia.

 
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The Dark Metaller 93
view post Posted on 12/12/2010, 08:27




A me invece non è mai andato molto giù. Certo mi piace da morire ma essendo abituato al loro vecchio sound sentendo questo qui non sono rimasto particolarmente soddisfatto. Ammetto che è un signor disco ma a primo impatto non mi ha convinto
 
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The trooper
view post Posted on 12/12/2010, 12:53




Ottimo disco, alcune canzoni mi piacciono moltissimo come Wasted Years ,Stranger e The Loneliness of the Long Distance Runner in a Strange Land, invece alcune mi piacciono meno. Come dice weieieie si sente che il sound è diverso rispetto ai precedenti album, però io preferisco quello vecchio.
 
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weieieie
view post Posted on 12/12/2010, 13:11




Io sono stata infissa con Wasted Years per un bel po', la cantavo anche di notte. :asd: Questo sound lo adoro come voi ma preferisco anche io il classic Maiden.
Alexander The Great è una canzonaccia :woot:
 
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The Dark Metaller 93
view post Posted on 12/12/2010, 14:15




Wasted Years è bellissima inoltre da fare con la chitarra
 
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weieieie
view post Posted on 12/12/2010, 14:26




Devo vederla alla batteria. :asd: Deve essere divertente a prescindere Mi diverto pure a cantarla.
 
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The Dark Metaller 93
view post Posted on 12/12/2010, 14:44




Anche Deja Vu non è affatto male
 
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Woodman87
view post Posted on 12/12/2010, 20:24




Album coraggioso! Il gruppo si procurò non poche critiche per aver ceduto alle sonorità più "americane" che erano in voga in quel periodo.
Che dire...a primo impatto non piacque tantissimo neanche a me, ma riascoltandolo ho imparato ad apprezzarlo di più, come ha detto la nostra cara Annalisa c'è un buon uso del guitar synth...Deja Vu è una gran canzone, bella e accattivante anche Heaven can wait, Alexander the Great è epicissima! :D
 
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weieieie
view post Posted on 12/12/2010, 20:35




Tutti gli album del mitico 1986 sono al di sopra di pogni critica. -_- L'anno magico *____*, io adoro il 1986 ok basta :asd:

Voglio fà l'americana. viva il sound americano e viva le guitar synth e le tastiere. :rockold:
 
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Woodman87
view post Posted on 12/12/2010, 20:38




Se è per questo c'è anche il 1987 che è l'annata dell'hard n' heavy. Ma negli anni 80, quasi in ogni anno uscivano una marea di disconi
 
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The Dark Metaller 93
view post Posted on 12/12/2010, 20:40




CITAZIONE (Woodman87 @ 12/12/2010, 20:38) 
Se è per questo c'è anche il 1987 che è l'annata dell'hard n' heavy. Ma negli anni 80, quasi in ogni anno uscivano una marea di disconi

Quanto avrei voluto esserci...
 
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weieieie
view post Posted on 12/12/2010, 20:44




Ah Simone... a chi lo dici... erano quelli gli anni per noi, siamo nati troppe decadi in qua ed il massimo che possiamo beccarci sono gli Slipknot o l'Heavy Metal (???) dei Trivium o Avenged Sevenfold, per carità li apprezzo anche, ma andiamoci piano con la classificazioni.
 
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The Dark Metaller 93
view post Posted on 12/12/2010, 20:47




Li apprezzi? che schifo xD (senza giri di parole)

Io son del 93...anche se sembro un trentenne per mia sfortuna ahahah.

Comunque se si è anche fan dell'aor dal 93 in poi sono usciti dei capolavori, gruppi recenti mostruosi...guarda per esempio i Blanc Faces. Sono del 2004 ma hanno un sound da paura.Ogni volta che ascolto i loro due lavori piango e ho i brividi lungo la schiena
 
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weieieie
view post Posted on 12/12/2010, 21:27




Sicuramente gruppi validi ci sono stati e ce ne sono, ma in quegli anni si respirava proprio l'aria di Heavy & co. Gli abiti, gli attegiamenti, tutto molto diverso.
Sarebbe stato bello viverle nell'atmosfera magica di quegli anni.
 
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16 replies since 11/12/2010, 21:33   96 views
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